Federico Zandomeneghi (1841 - 1917)

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Federico Zandomeneghi (Venezia 1841 - Parigi 1917) è stato un pittore italiano del XIX secolo. Nacque a Venezia nel giugno del 1841 e morì a Parigi il 30 dicembre 1917. Iniziò a studiare arte secondo i principi accademici con il padre Pietro, un noto scultore, ma ben presto si svincolò dalla sua influenza cercando ispirazione tra le calli e i campielli della sua città natale. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e, liberatosi della soggezione familiare, nel 1862 si trasferì a Firenze dove trovò un ambiente più adatto alla sua indole artistica, frequentando i Macchiaioli come Signorini, Lega, Banti e Borrani con cui instaurò facilmente un'ottima relazione. Fu la prima volta che la nuova Scuola impressionistica si cimentò in pubblico, presentando le opere dei suoi pionieri.

Attratto dalla loro arte, nella quale riscontrava molti punti in comune con la propria, Zandomeneghi decise di rimanere a Parigi, dove visse in amicizia con i migliori artisti, accontentandosi della modesta agiatezza che gli veniva garantita dal mercante d'arte Durand Ruel. Nel 1889 fu premiato al Salone e nel 1914, grazie alle insistenze di Vittorio Pica, fu organizzata una mostra delle sue opere all'Internazionale Veneziana. Tuttavia, il pubblico non sembrò apprezzare l'artista tanto quanto in Francia, dove era considerato un importante esponente dell'impressionismo e, grazie ai suoi contatti con i Macchiaioli, un precursore di questa corrente.

Zandomeneghi dipinse grandi nudi, figure infantili, scene della vita parigina, giardini e paesaggi un po' irreali, visti con un'ottica lirica. La sua prima importante mostra complessiva fu allestita in Italia presso la Galleria Pesaro di Milano nel 1922 e vi figurarono opere come "Prima della processione", "Al caffè: Alla toilette", "Il parco", "In palco", "Donna che si spoglia", "In campagna", "Donna che si asciuga", "Donna che scrive", "Donna allo specchio", "Donna che si riposa", "Donna che cuce", "Il mazzo di fiori". Tra le sue altre opere notevoli si possono citare "La lettrice", "Gli innamorati" e "La madre di Zandomeneghi" nella raccolta Toniolo di Venezia, "La portatrice" nella collezione Tomé di Varese, "Le moulin de la Galette à Paris", "Ascoltando la musica" e "Il tetto rosso" nella raccolta Annoni di Monza, "Madre e figlia" nella raccolta di S. E. Ugo Ojetti, "Gü occhi azzuri" nella collezione di Enrico Piceni (autore di un volume su Zandomeneghi pubblicato da Mondadori), "Place du Tertre a Parigi", "Il giubbetto rosso".

Le quotazioni di Federico Zandomeneghi per i dipinti vanno dai €20.000 ad oltre i €100.000. Sono molto apprezzati i ritratti di donna e le sue opere del periodo francese. Il record di vendita del pittore è di circa €1.110.000 nel 2013. I disegni ed i bozzetti di Federico Zandomeneghi hanno valori medi di €2000/5000.

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